La frittata con Cime di Luppolo è una ricetta stagionale da preparare da marzo a maggio, il periodo giusto per trovare questo prezioso ingrediente.
Lo assomiglio vagamente all’ortica nell’aspetto delle foglie, anche se in realtà, il sapore è più simile a quello dell’asparago.
Si utilizzano le cime, circa 20 cm non oltre e sono ottime per le frittate ma anche per la preparazione dei risotti.
Dal sapore amarognolo, si utilizzano sbollentate in acqua e diminuiscono di molto il loro volume.
Io ho tagliato le cimette dal luppolo che ho in giardino, luppolo per fare la birra… ma il luppolo selvatico è una pianta infestante e diversa che puoi trovare nei boschi e lungo gli argini dei fiumi.
Non riesco esattamente a quantificare il luppolo che ho utilizzato perché raccolgo quello che la pianta mi offre. Fai conto di raccogliere un bel mazzetto di prezzemolo e considera, appunto, che in cottura si ridurrà moltissimo.
Altre ricette per fare la frittata dal blog.
Buona Cucina!
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di cottura20 Minuti
- Porzioni2
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti per fare la Frittata con Cime di Luppolo
- 1 mazzettoluppolo
- 2uova (medie)
- 1 cucchiaioolio extravergine d’oliva
- 2 cucchiaiparmigiano Reggiano DOP (grattugiato)
- q.b.sale
- q.b.pepe
- 1 pizzicobicarbonato (o lievito istantaneo per torte salate)
Strumenti
- Padella antiaderente cm 24 di diametro
- Pentolino per bollire
- Mixer
Preparazione della frittata con Cime di luppolo
Lava le cime di luppolo e mettile a bollire in un piccolo tegame con acqua leggermente salata.
Quando l’acqua bolle, dopo un paio di minuti, spegni e scolale bene.
Metti nel frullatore le uova, il formaggio, e le cime di luppolo ben sgocciolate, sale e pepe ed infine il bicarbonato.
Frulla fino ad ottenere un composto abbastanza fine.
Ungi la padella antiaderente, scaldala leggermente e versaci il composto di uova.
Metti il coperchio e cuoci 10 minuti per lato.
Note e Consigli
In pratica le cime di luppolo vanno solamente sbollentate se le cuoci troppo perdono tutto il loro sapore.
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una frittata molto particolare!Non conoscevo il luppolo selvatico!
Che frittata speciale, con questa erbetta mai mangiata!
Ciao Nonna Papera,le cime di luppolo( o luppole) sono con le vitalbe le nostre varianti primavera estate alle solite frittate, con quel ché di selvatico…sono contenta che tu le abbia portate sulla scena golosa del tuo sempre bellissimo blog!!Marilena
Mmmmh mi piacerebbe provarla ma ho grandi difficoltà a trovare dalle mie parti il luppolo; penso anche che se chiedo a qualcuno dove posso rintracciarlo mi guardino come se stessi chiedendo chissà che cosa!
In effetti per me è comodo perchè è nell’aiuola e poi in verità si trova bene lungo il fiume, è un po’ come cercare le more 🙂
un’erbetta insolita…ma quanto mi piace scoprire cose nuove…!! brava cri..!
Lavorazione di qualità per un risultato molto gustoso in questa frittata, ottima.
Da noi si chiamano “bruscandoli” e li facciamo sempre in frittata mi piacciono per il sapore amarotico.Buona giornata
che ricettina originale, ma il problema per me è trovare il luppolo 🙁 chissà che buona deve essere.baci
Deve essere buonissima Cristina!!Il problema adesso sta nel reperire il luppolo perchè qui non l’ho mai visto!! Un caro abbraccio e buon 1° maggioCarmen
Wow! Non conoscevo proprio questa varieta` di pianta… Non deve essere facile da trovare, ma sicuramente rendera` uniche le pietanze!Grazie per avermi fatto scoprire qualcosa di nuovo e complimenti per questa squisita condivisione,Lory